Regolamento interno Amami Adozioni
Vogliamo mostrarvi come funzioniamo nel dettaglio.
Quali sono gli ingranaggi del nostro piccolo mondo. Del mondo di Amami Adozioni.
Per "lavorare" al meglio e tutte allo stesso modo, seguendo una specifica etica e linea, abbiamo steso qualche tempo fa, un regolamento interno, che seguiamo quando ci prestiamo per una qualsiasi attività pro-amami e che consegniamo e chiediamo di seguire a chiunque decida di darci una mano, nel suo piccolo.
E' una piccola forma di tutela in primis per i nostri ospiti. E poi anche per noi e per chi agisce, parla o si presenta a nome nostro.
Buona lettura!
REGOLAMENTO AMAMI ADOZIONI
1 –LE ATTIVITA’ PRO AMAMI ADOZIONI
Le attività che vengono svolte e dirette dai collaboratori di Amami Adozioni sono differenti.
Ogni persona può scegliere cosa fare, quanto fare e quando fare nei limiti di tempo che intende dedicare alle attività pro Amami Adozioni.
Le attività di cui parliamo sono le seguenti e andremo a spiegarle una a una, e a esporne le regole da seguire e tenere a mente quando le si svolgono.
1. Le collaborazioni con le associazioni del Sud Italia
2. Le staffette
3. Gli stalli e la gestione dei cani in pensione
4. Gli annunci e la condivisione
5. Le pratiche pre-adozione
6. La gestione dell’adozione
7. Il passaggio di proprietà
8. Le pratiche post-adozione
9. Le emergenze
10. Le attività di raccolta fondi e informazione
1.1 – LE COLLABORAZIONI CON LE ASSOCIAZIONI DEL SUD ITALIA E/O I RECUPERI IN LOMBARDIA
Amami Adozioni ha scelto, per motivi etici e pratici, di collaborare, per quanto riguarda il Sud Italia, principalmente con l’Associazione animalista Aronne Onlus, di Agrigento.
Si potranno valutare altre collaborazioni con Associazioni del Sud Italia, in situazioni di particolare emergenza e dopo averne discusso in riunione.
La collaborazione con l’associazione Aronne Onlus di Agrigento, o con eventuali altre associazioni del Sud Italia, inizia nel momento in cui non ci sarà la necessità di far fronte ad emergenze e recuperi nel Nord Italia, luogo dove opera Amami Adozioni.
Verranno perciò valutate le possibilità concrete di aiuto che si potranno offrire ai volontari, e nel caso di “esito positivo, ci si metterà in contatto con la referente, per comunicare le decisioni prese e quindi per definire la collaborazione.
Generalmente si comunica un numero di cani (che può essere uno solo, come possono essere di più, in base alle disponibilità che si hanno), si comunicano eventuali caratteristiche necessarie (ad esempio età, taglia o altro per necessità di stallo o di gestione) e si procede con gli accordi sul trasferimento dei cani dal Sud al Nord Italia.
Nel caso di collaborazione con l'associazione Aronne Onlus, i cani viaggiano principalmente in aereo e le spese di viaggio sono generalmente sostenute dall’associazione.
Nel caso di collaborazione con altre associazioni del Sud Italia prediligeremo comunque il viaggio in aereo.
Una volta che il/i cane/i sarà/saranno giunti al Nord, la gestione completa e la responsabilità nei confronti di essi, passerà nelle mani di Amami Adozioni.
Amami Adozioni si occuperà perciò del ritiro del cane (che generalmente avviene all’aeroporto di Linate), dello stallo, delle cure, degli interventi necessari, delle pratiche pre- e post-adozione, sempre e comunque mantenendo informati i volontari di riferimento.
Il recupero dei cani in Lombardia può avvenire tramite ritrovamento, segnalazione da parte di terzi, situazioni di maltrattamento e/o cessione da parte di privati.
Il funzionamento per il recupero dei cani in Lombardia segue circa la stessa linea delle collaborazioni e quindi dei recuperi dal Sud Italia, ovvero:
• Segnalazione
• Accordi con la persona cedente (se presente)
• Recupero del cane
• Passaggio di proprietà o inserimento del microchip
• Visite veterinarie necessarie e fondamentali
• Sistemazione del cane in stallo o pensione
• Gestione dell’adozione.
NB: Amami Adozioni non affiderà alcun cane se non previo inserimento del microchip, e visite veterinarie e profilassi obbligatorie.
1.2 – LE STAFFETTE
Quando si parla di “staffetta” si intende qualsiasi trasferimento/trasporto dei cani di Amami Adozioni, ovvero:
• Trasferimento da aeroporto a luogo di stallo e/o pensione
• Trasferimento da uno stallo all’altro e/o alla pensione
• Tratte dal luogo di stallo/pensione al veterinario
• Tratte dal luogo di stallo/pensione agli eventi/passeggiate
• Tutte le situazioni che comportano lo spostamento in auto/altro mezzo di trasporto dei nostri cani.
Chi si rende disponibile per una staffetta deve sapere che si sta prendendo una grossa responsabilità nei confronti del cane in questione, e che dovrà seguire delle regole per la sicurezza del cane.
Amami Adozioni si rende disponibile a rimborsare l’intera spesa di viaggio comprensiva di benzina, casello e/o altre eventuali spese relative al cane trasportato, allegando i relativi scontrini fiscali, che attestino la reale spesa affrontata, solo previ accordi.
Tutte le altre spese, non riguardanti il cane, che lo staffettista sosterrà, non saranno a carico nostro (per esempio pranzo, cena, acqua, caffè, sigarette).
Le regole da seguire non sono molte, ma sono fondamentali per la messa in sicurezza del cane che si trasporta. Lo staffettista si assumerà ogni responsabilità nei confronti del cane e di Amami Adozioni dal momento in cui il cane esce dal suo habitat temporaneo (stallo/pensione) fino al rientro.
La prima importantissima regola è quella di essere muniti di pettorina/collare e guinzaglio e di non fare uscire il cane dal box o dalla casa temporanea fino a che non si avrà la certezza di aver fatto indossare al cane la pettorina, di averla agganciata bene, di averla regolata in base alle dimensioni del cane e di aver fissato il guinzaglio ad essa e nelle mani, possibilmente (per assicurarsi di avere una presa salda e sicura), inserendo una mano nell’apposito spazio e facendo un giro attorno al polso con il resto del guinzaglio.
Una volta certi di avere il completo controllo del cane, si potrà uscire ed avviarsi verso la macchina (o eventuale altro mezzo di trasporto).
In macchina (o sull’eventuale altro mezzo) si dovrà essere muniti di apposita cintura per cani e/o in alternativa di un trasportino.
Per tutta la durata della staffetta, per le eventuali soste, passeggiate o altro, si dovranno comunque tener presenti le regole indicate sopra ed evitare di mettere il cane in situazioni di pericolo.
È assolutamente vietato lasciare libero in cane in una zona non recintata e assolutamente protetta.
Il cane non potrà essere messo in contatto con altri cani, se non con previa autorizzazione del referente responsabile del cane in questione.
1.3 - GLI STALLI E LA GESTIONE DEI CANI IN PENSIONE
Amami Adozioni a seconda delle disponibilità del momento, sceglierà se sistemare il cane in stallo oppure in pensione durante la ricerca di una nuova famiglia.
GLI STALLI
Per stallo si intende l’ospitare il cane in cerca di famiglia presso l’abitazione di un volontario, o di una persona fidata. Si tratta dunque di un affido temporaneo, e per questo motivo verrà segnalato all’ASL locale il cambio di detenzione.
Considerando lo stallo un affido temporaneo, verranno svolti dei controlli sulla persona che stallerà il cane e verrà fatto compilare un apposito modulo, con indicati i dati della persona che ospita, la disponibilità di tempo per lo stallo (si privilegiano stalli fino ad adozione, per evitare al cane continui traumi legati ai cambiamenti di abitazione), la volontà ad avere rimborsate le spese per il cibo ed eventuali cure veterinarie. Verrà inoltre richiesta fotocopia di un documento di identità e del codice fiscale, per espletare le pratiche di cambio di detenzione.
Lo stallante dovrà mantenersi in contatto con il referente responsabile del cane, per aggiornamenti riguardo lo stato psicofisico del cane. Dovrà inoltre essere disponibile a mostrare il cane, qualora ci fossero famiglie interessate all’adozione.
Nel momento in cui il cane ospitato dovesse avere necessità di cure veterinarie, lo stallante è tenuto a portare immediatamente il suddetto cane da un veterinario. Successivamente verrà rimborsata la spesa sostenuta.
Se nella famiglia ospitante ci fossero dei bambini, dovranno essere educati a relazionarsi nel modo opportuno con il cane, onde evitare spiacevoli situazioni per entrambi.
Qualora ci fossero in casa altri cani o altri animali, deve essere premura dello stallante operare un inserimento graduale del nuovo ospite, anche se la sua permanenza è temporanea. Non dovrà forzare gli animali alla convivenza. Se nonostante gli sforzi, non dovesse riuscire a gestire la situazione, lo stallante dovrà contattare il referente per segnalare la questione e insieme a lui cercare una soluzione, ed eventualmente una nuova sistemazione.
LA PENSIONE
Qualora non ci fossero stalli casalinghi disponibili, oppure qualora il cane in cerca di famiglia avesse delle necessità non compatibili con uno stallo casalingo, Amami Adozioni si servirà di una pensione di fiducia, al momento la pensione Little Dog, a Nerviano.
È fondamentale garantire agli ospiti in pensione un’uscita giornaliera, compatibilmente con gli impegni lavorativi dei volontari. Si studieranno, in base al numero di ore che ognuno vorrà dedicare a questa attività, dei turni settimanali, in modo da poter avvisare per tempo il gestore della pensione e in odo da distrubuire il lavoro equamente.
Le regole per le uscite sono le stesse viste per le staffette (punto 1.2).
La sicurezza del cane in gestione deve essere al primo posto.
E’ assolutamente vietato lasciare libero il cane in una zona non recintata, ne farlo avvicinare troppo ad altri cani, se non si conosce bene la possibile reazione. E’ assolutamente vietato fare interagire il cane con altri animali, senza l’autorizzazione del referente. Ed è assolutamente vietato uscire dalla pensione o dalle zone di sicurezza senza la deliberatoria del referente responabile.
Alcuni dei nostri ospiti hanno bisogno di seguire un percorso educativo, prima di essere affidati.
Per questo è importante che il referente sia chiaro e dettagliato nella spiegazione del lavoro che bisognerà svolgere con il cane in questione. Si seguira’ un percorso mirato all’educazione del cane e alla correzione dei comportamenti errati e sarà obbligatorio compilare un file dove segnare il lavoro fatto e i progressi a visita terminata.
Il referente avrà la premura di spiegare dettagliatamente al volontario che si rende disponibile per il turno in pensione le necessità e le caratteristiche dei cani ospitati, accompagnando in pensione e svolgendo l’attività insieme al nuovo volontario almeno per le prime due volte.
1.4 - GLI ANNUNCI E LA CONDIVISIONE
La stensione degli annunci viene solitamente gestita da un responsabile incaricato nonché dal referente del cane. Generalmente, la modalità utilizzata è sempre la stessa e si può suddividere in quattro sezioni.
Il titolo è generalmente composto dal nome del cane, dalla sua età e dalla frase “cerca casa”.
Nella prima parte dell’annuncio, si inseriscono i dati generici del cane, quali nome, età, razza o derivazione, taglia o futura taglia stimata, situazione clinica (vaccini, interventi ecc).
La seconda parte dell’annuncio è la parte più emotiva, ed è utilizzata per la descrizione del cane: la sua storia passata e attuale, le sue abitudini, la possibile convivenza con altri animali e la situazione cercata per lui.
Nella terza parte si inseriscono le modalità d’adozione, ovvero: “Il cane y si affida previa compilazione del modulo conoscitivo, colloquio pre-affido, disponibilità a visite post affido. La sterilizzazione/castrazione saranno obbligatorie ai fini dell’adozione nei limiti di tempo stabiliti dal modulo di affido.
Nella quarta ed ultima parte invece vengono comunicati i contatti per le informazioni e l’avvio della pratica d’adozione. Vengono inseriti nei contatti degli annunci soltanto i numeri telefonici dei responsabili per la gestione delle adozioni.
La mail che potrà essere inserita sarà solo e soltanto la mail dell’associazione ovvero: [email protected] (qualora questa dovesse cambiare, sarà premura modificare i vari annunci e comunicarlo ai responsabili).
La condivisione degli annunci è una parte fondamentale per la ricerca di una casa ai nostri ospiti e potrà anch’essa essere eseguita da chiunque si renda disponibile a farlo, sempre e solo secondo le modalità riportate da regolamento.
La condivisione degli annunci può essere fatta su qualsiasi social network, sito internet, giornale, volantino o qualsiasi altro mezzo possibile.
La prima regola è importantissima: gli annunci, ovunque essi siano condivisi, dovranno sempre essere lo specchio degli annunci pubblicati dai responsabili sul profilo Facebook “Amami Adozioni”.
È vietato inventare storie tragiche o falsità sul cane in questione.
È perciò vietato inserire il proprio riferimento per l’adozione di un cane, senza il consenso dei responsabili.
Ogni contenuto pubblicato per o a nome di Amami Adozioni dovrà rigorosamente rispettare l’etica e il regolamento qui specificato.
1.5 – PRATICHE PRE-ADOZIONE
Le pratiche pre-adozione sono gestite dai responsabili dei cani.
Si possono suddividere in alcuni punti fondamentali:
- La presa in carico della richiesta di adozione
Successivamente alla stesura e alla condivisione degli annunci, si potranno ricevere telefonate o mail da parte di persone interessate a uno dei cerca famiglia di Amami Adozioni.
Durante il primo contatto via mail o telefonico, vengono nuovamente spiegate la modalità d’adozione dell’associazione e le caratteristiche del cane richiesto.
N.B. Alcune famiglie chiedono prima dell’avvio della pratica di adozione di poter conoscere di persona il cane per cui vorrebbero fare richiesta. In questo caso, in base a dove si trova il cane, ci si può accordare con un responsabile di riferimento per un primo incontro. Ovviamente, sarà cauto specificare che questo incontro non implica comunque la certezza dell’adozione del cane richiesto.
Una volta che la famiglia richiedente acconsentirà a dare il via alla pratica adottiva, si potrà procedere.
- La compilazione del modulo conoscitivo
Il primo passo per avviare la pratica adottiva è la compilazione del modulo conoscitivo da parte della famiglia interessata.
Il modulo viene compilato online ed è scaricabile sul sito dell’associazione o sul social network Facebook.
In alternativa viene inviato via mail alla famiglia interessata (sempre e solo tramite la mail [email protected]).
È doveroso per i responsabili accertarsi che la versione del modulo conoscitivo che si sta inoltrando sia l’ultima versione aggiornata.
Una volta ricevuto il modulo compilato, i responsabili ne prenderanno visione. Se l’etica della famiglia sembrasse corrispondere a quella di Amami Adozioni e se le condizioni e lo stile di vita della famiglia si addicono al cane richiesto, si procederà alla terza fase.
L’incaricato a questo punto prende contatto con i componenti della famiglia richiedente e si accorda per un giorno e un orario durante il quale verrà svolto il colloquio pre-affido.
- Il colloquio preaffido
Il colloquio pre-affido può essere svolto da uno o più responsabili delegati, anche esterni ad Amami Adozioni purchè fidati, e si svogle a casa della famiglia richiedente..
Il colloquio pre affido viene preferibilmente svolto da due volontari insieme, in modo tale da poter aver due pareri e quindi maggiore certezza del responso, e ha generalmente durata di circa due ore.
Prima del colloquio pre affido, dovrà essere stampato il modulo conoscitivo compilato dalla famiglia in questione. Verranno evidenziati dal referente del cane i punti di maggiore dubbio, che dovranno perciò essere approfonditi insieme alla famiglia durante il colloquio.
Durante il colloquio si valutano:
- consapevolezza, interesse e competenze di ogni componente della famiglia
- la disponibilità di tempo di ogni componente della famiglia da dedicare al nuovo arrivato
- l'abitazione perciò luoghi accessibili al cane, giardini e balconi ed eventuali pericoli per il cane
- la disponibilità economica e l'aspettativa di spesa della famiglia
- la disponibilità alla sterilizzazione / castrazione entro i tempi prestabiliti
- le conoscenze riguardo alimentazione, salute, profilassi, impegno ed esigenze, educazione o rieducazione, eperienze passate ecc
- la gestione delle ferie
- la disponibilità a farsi seguire da un educatore
- la disponibilità a rimanere in contatto con le volontarie di riferimento
Vengono sottolineate nuovamente le modalità di adozione dell’associazione e le caratteristiche del cane in questione.
Alla fine del colloquio, si lascierà l’abitazione spiegando alla famiglia che l’esito verrà comunicato nelle successive 48 ore circa.
Dopo il colloquio pre-affido, i volontari incaricati compileranno un modulo valutativo, che assegna agli aspetti principali da valutare un punteggio da 1 a 10, per rendere la valutazione il più oggettiva possibile. Verrà effettuato una media matematica e quindi calcolata la percentuale.
L’esito del pre-affido verrà ritenuto positivo solo nel caso in cui la media tra le votazioni dei volontari che hanno effettuato il colloquio risulterà superiore al 75%.
Nel caso in cui ci fossero più richieste prese in carico per lo stesso cane verranno messe a confronto le percentuali.
Se più di una famiglia risulterà positiva alla valutazione, sarà discrezione dei responsabili scegliere a chi affidare il cane ed eventualmente proporre un altro cerca famiglia alle altre richiedenti.
1.6 – LA GESTIONE DELL’ADOZIONE
Una volta effettuati i controlli sopra elencati, si procede con l’affido del cane.
In accordo con gli adottanti si decide un punto di ritrovo per la consegna del cane e la compilazione dei moduli e dei documenti necessari all’affido.
Il luogo di ritrovo può essere l’abitazione dell’adottante, la pensione o lo stallo dove si trova il cane o eventualmente altro, previ accordi.
La gestione dell’affido del cane viene anch’essa effettuata da un incaricato delegato.
Prima di cedere il cane è necessario compilare, firmare e scambiarsi alcuni documenti fondamentali per portare a termine l’adozione.
o La compilazione del modulo/contratto d’affido
Il primo documento fondamentale è il modulo d’affido.
Il modulo d’affido deve essere prima di tutto letto e spiegato agli adottanti in tutte le sue parti, specificando di nuovo le clausole che necessariamente devono essere accettate firmando i documenti.
Nel modulo andranno inseriti i dati del cane in questione, i dati dell’adottante e quindi futuro intestatario del cane e i dati dell’affidante e dei volontari che hanno eseguito il pre-affido. Sia il volontario affidante, che l’adottante firmeranno il modulo.
Il documento deve essere obbligatoriamente compilato in doppia copia: una da conservare nell’archivio di Amami Aadozioni e una da rilasciare agli adottanti.
o La consegna dei documenti necessari per il passaggio di proprietà
In allegato al modulo di affido dovranno necessariamente essere presenti i documenti d’identità del futuro intestatario del cane, ovvero carta d’identità e codice fiscale. Questi saranno necessari sia per l’archiviazione dell’adozione, che per effettuare il passaggio di proprietà.
Verrà inoltre compilato insieme al futuro intestatario del cane il modulo di cessione del cane. (spiegazione dettagliata al punto 1.7).
o Donazione libera
Per ogni cane vengono sostenute da Amami Adozioni delle spese più o meno ingenti.
Sarà richiesta agli adottanti, ai fini dell'adozione, una donazione libera indicativa a coprire parte delle spese sostenute.
La donazione verrà ovviamente utilizzata per aiutare altri bisognosi.
1.7 – IL PASSAGGIO DI PROPRIETA’
I passaggi di proprietà vengono gestiti in due maniere differenti a seconda della provenienza e dall’adozione del cane.
Se i cani provengono o vengono affidati da/fuori regione Lombardia, si procederà in un modo, se l’adozione e/o la provenienza del cane è invece in regione, la prassi si semplifica.
- Provenienza e/o adozione in Lombardia
In questo caso, sia l’affidatario che l’affidante possono eseguire la pratica presso la propria ASL di competenza.
Saranno necessari i documenti d’identità, ovvero carta d’identità valida e codice fiscale di entrambi, e il modulo di cessione della regione Lombardia, firmato da entrambe le parti.
Con tutti i documenti e il modulo di riferimento, ci si presenterà alla propria ASL di riferimento, al distretto veterinario, e si chiederà di effettuare la cessione.
Allo sportello, verrà rilasciato un certificato che attesta che il passaggio è stato completato con successo, questo foglio dovrà essere consegnato dagli adottanti alla volontaria di riferimento che provvederà all’archiviazione.
-Provenienza e/o adozione fuori regione
Per i cani che provengono e/o che vengono affidati fuori regione, le tempistiche necessarie ad effettuare il cambio di proprietà, sono leggermente più lunghe.
Infatti, nel caso in cui il cane provenga dal Sud Italia, dovrà essere premura delle volontarie del Sud a cui è intestato il cane, svolgere la prima parte del passaggio; ovvero la cancellazione dall’anagrafe siciliana del microchip e la segnalazione del nuovo proprietario e detentore.
Una volta effettuata questa comunicazione, il nuovo intestatario del cane dovrà necessariamente completare il passaggio nella regione della definitiva detenzione, sempre rivolgendosi allo sportello ASL di riferimento, entro 15 giorni dalla data di cancellazione dalla anagrafe siciliana.
I documenti necessari sono sempre gli stessi: carta d’identità valida e codice fiscale di entrambe le parti e modulo di cessione firmato da entrambe le parti.
Lo stesso foglio di certificazione citato prima, verrà rilasciato anche in questo caso, e dovrà perciò essere consegnato alle volontarie di riferimento per l’archiviazione.
La stessa procedura vale per cani provenienti dalla regione Lombardia ma affidati in altre regioni; in questo caso saranno le volontarie di Amami Adozioni le prime intestatarie del cane e si occuperanno loro della cancellazione del microchip in regione e della comunicazione del nuovo proprietario e detentore.
Il secondo passaggio di conferma verrà comunque portato a termine con la consegna del certificato rilasciato dall’ASL alle volontarie, dagli adottanti.
1.8 – PRATICHE POST-ADOZIONE
Per pratiche post-adozione si intende: il contatto con gli adottanti, la consegna dei documenti riguardanti la sterilizzazione o la castrazione del cane affidato e le visite post-affido.
Il continuo contatto con gli adottanti è una regola fondamentale per Amami Adozioni; i cani che Amami Adozioni affida verranno per il corso della loro vita costantemente seguiti da lontano e tutelati in ogni forma possibile.
Questa linea di pensiero è ciò che ci ha portato ad introdurre come clausola fondamentale ai fini dell’adozione, la restituzione del cane alle volontarie Amami, nel caso diventasse impossibile prendersi cura di lui in futuro, e l’impossibilità di cederlo a terzi che non siano parte integrante di Amami Adozioni.
La prima visita post affido, avviene solitamente nel mese successivo alla data prevista per la castrazione o per la sterilizzazione del cane affidato. Ovviamente questa regola è variabile in base all’età del cane al momento dell’affido, in linea generale si può dire che si cercherà di effettuare una prima verifica nell’arco dei primi sei mesi dalla data di adozione.
La visita post affido viene generalmente fatta dalle volontarie che hanno eseguito il pre affido. In caso d’impossibilità di queste, si potrà decidere di delegare a terzi per questo compito.
L’incontro viene effettuato a casa degli adottanti e si andrà a verificare che tutti gli accordi presi nella fase pre adottiva siano stati rispettati, che lo stato di salute del cane sia a norma, e che tutto proceda in modo regolare, nel rispetto prima di tutto del cane in affido.
Se il colloquio avrà esito positivo, la successiva visita verrà effettuata circa dopo un anno dall’ultima. E così via.
Qualora venisse riscontrato un problema durante o prima del post affido, si deciderà come procedere dopo averne discusso insieme.
1.9 – LE EMERGENZE
Le emergenze possono essere di diverso tipo:
- Emergenze veterinarie
- Recupero materiale urgente
Verrà stabilito chi si occuperà del trasporto del cane dal veterinario, per effettuare tutti i controlli del caso.
Per quanto riguarda il recupero urgente di materiale ci si potrà rivolgere a terzi, purché si tratti di persone note.
1.10 – LE ATTIVITÀ DI RACCOLTA FONDI E INFORMAZIONE
Le attività di raccolta fondi vengono proposte, discusse e trattate durante le riunioni.
Chiunque può proporre iniziative di diverso tipo, volte alla raccolta di fondi, alla sensibilizzazione e all’informazione.
Le attività più comuni sono:
- Aperitivi benefici;
- Cene benefiche;
- Banchetti durante le manifestazioni benefiche;
- Banchetti nelle piazze;
- Banchetti alle fiere di paese;
- Passeggiate ed incontri con esperti.
E’ severamente vietato organizzare eventi a nome di Amami Adozioni o a favore di uno degli ospiti del nostro gruppo senza il consenso dei responsabili.
Vogliamo mostrarvi come funzioniamo nel dettaglio.
Quali sono gli ingranaggi del nostro piccolo mondo. Del mondo di Amami Adozioni.
Per "lavorare" al meglio e tutte allo stesso modo, seguendo una specifica etica e linea, abbiamo steso qualche tempo fa, un regolamento interno, che seguiamo quando ci prestiamo per una qualsiasi attività pro-amami e che consegniamo e chiediamo di seguire a chiunque decida di darci una mano, nel suo piccolo.
E' una piccola forma di tutela in primis per i nostri ospiti. E poi anche per noi e per chi agisce, parla o si presenta a nome nostro.
Buona lettura!
REGOLAMENTO AMAMI ADOZIONI
1 –LE ATTIVITA’ PRO AMAMI ADOZIONI
Le attività che vengono svolte e dirette dai collaboratori di Amami Adozioni sono differenti.
Ogni persona può scegliere cosa fare, quanto fare e quando fare nei limiti di tempo che intende dedicare alle attività pro Amami Adozioni.
Le attività di cui parliamo sono le seguenti e andremo a spiegarle una a una, e a esporne le regole da seguire e tenere a mente quando le si svolgono.
1. Le collaborazioni con le associazioni del Sud Italia
2. Le staffette
3. Gli stalli e la gestione dei cani in pensione
4. Gli annunci e la condivisione
5. Le pratiche pre-adozione
6. La gestione dell’adozione
7. Il passaggio di proprietà
8. Le pratiche post-adozione
9. Le emergenze
10. Le attività di raccolta fondi e informazione
1.1 – LE COLLABORAZIONI CON LE ASSOCIAZIONI DEL SUD ITALIA E/O I RECUPERI IN LOMBARDIA
Amami Adozioni ha scelto, per motivi etici e pratici, di collaborare, per quanto riguarda il Sud Italia, principalmente con l’Associazione animalista Aronne Onlus, di Agrigento.
Si potranno valutare altre collaborazioni con Associazioni del Sud Italia, in situazioni di particolare emergenza e dopo averne discusso in riunione.
La collaborazione con l’associazione Aronne Onlus di Agrigento, o con eventuali altre associazioni del Sud Italia, inizia nel momento in cui non ci sarà la necessità di far fronte ad emergenze e recuperi nel Nord Italia, luogo dove opera Amami Adozioni.
Verranno perciò valutate le possibilità concrete di aiuto che si potranno offrire ai volontari, e nel caso di “esito positivo, ci si metterà in contatto con la referente, per comunicare le decisioni prese e quindi per definire la collaborazione.
Generalmente si comunica un numero di cani (che può essere uno solo, come possono essere di più, in base alle disponibilità che si hanno), si comunicano eventuali caratteristiche necessarie (ad esempio età, taglia o altro per necessità di stallo o di gestione) e si procede con gli accordi sul trasferimento dei cani dal Sud al Nord Italia.
Nel caso di collaborazione con l'associazione Aronne Onlus, i cani viaggiano principalmente in aereo e le spese di viaggio sono generalmente sostenute dall’associazione.
Nel caso di collaborazione con altre associazioni del Sud Italia prediligeremo comunque il viaggio in aereo.
Una volta che il/i cane/i sarà/saranno giunti al Nord, la gestione completa e la responsabilità nei confronti di essi, passerà nelle mani di Amami Adozioni.
Amami Adozioni si occuperà perciò del ritiro del cane (che generalmente avviene all’aeroporto di Linate), dello stallo, delle cure, degli interventi necessari, delle pratiche pre- e post-adozione, sempre e comunque mantenendo informati i volontari di riferimento.
Il recupero dei cani in Lombardia può avvenire tramite ritrovamento, segnalazione da parte di terzi, situazioni di maltrattamento e/o cessione da parte di privati.
Il funzionamento per il recupero dei cani in Lombardia segue circa la stessa linea delle collaborazioni e quindi dei recuperi dal Sud Italia, ovvero:
• Segnalazione
• Accordi con la persona cedente (se presente)
• Recupero del cane
• Passaggio di proprietà o inserimento del microchip
• Visite veterinarie necessarie e fondamentali
• Sistemazione del cane in stallo o pensione
• Gestione dell’adozione.
NB: Amami Adozioni non affiderà alcun cane se non previo inserimento del microchip, e visite veterinarie e profilassi obbligatorie.
1.2 – LE STAFFETTE
Quando si parla di “staffetta” si intende qualsiasi trasferimento/trasporto dei cani di Amami Adozioni, ovvero:
• Trasferimento da aeroporto a luogo di stallo e/o pensione
• Trasferimento da uno stallo all’altro e/o alla pensione
• Tratte dal luogo di stallo/pensione al veterinario
• Tratte dal luogo di stallo/pensione agli eventi/passeggiate
• Tutte le situazioni che comportano lo spostamento in auto/altro mezzo di trasporto dei nostri cani.
Chi si rende disponibile per una staffetta deve sapere che si sta prendendo una grossa responsabilità nei confronti del cane in questione, e che dovrà seguire delle regole per la sicurezza del cane.
Amami Adozioni si rende disponibile a rimborsare l’intera spesa di viaggio comprensiva di benzina, casello e/o altre eventuali spese relative al cane trasportato, allegando i relativi scontrini fiscali, che attestino la reale spesa affrontata, solo previ accordi.
Tutte le altre spese, non riguardanti il cane, che lo staffettista sosterrà, non saranno a carico nostro (per esempio pranzo, cena, acqua, caffè, sigarette).
Le regole da seguire non sono molte, ma sono fondamentali per la messa in sicurezza del cane che si trasporta. Lo staffettista si assumerà ogni responsabilità nei confronti del cane e di Amami Adozioni dal momento in cui il cane esce dal suo habitat temporaneo (stallo/pensione) fino al rientro.
La prima importantissima regola è quella di essere muniti di pettorina/collare e guinzaglio e di non fare uscire il cane dal box o dalla casa temporanea fino a che non si avrà la certezza di aver fatto indossare al cane la pettorina, di averla agganciata bene, di averla regolata in base alle dimensioni del cane e di aver fissato il guinzaglio ad essa e nelle mani, possibilmente (per assicurarsi di avere una presa salda e sicura), inserendo una mano nell’apposito spazio e facendo un giro attorno al polso con il resto del guinzaglio.
Una volta certi di avere il completo controllo del cane, si potrà uscire ed avviarsi verso la macchina (o eventuale altro mezzo di trasporto).
In macchina (o sull’eventuale altro mezzo) si dovrà essere muniti di apposita cintura per cani e/o in alternativa di un trasportino.
Per tutta la durata della staffetta, per le eventuali soste, passeggiate o altro, si dovranno comunque tener presenti le regole indicate sopra ed evitare di mettere il cane in situazioni di pericolo.
È assolutamente vietato lasciare libero in cane in una zona non recintata e assolutamente protetta.
Il cane non potrà essere messo in contatto con altri cani, se non con previa autorizzazione del referente responsabile del cane in questione.
1.3 - GLI STALLI E LA GESTIONE DEI CANI IN PENSIONE
Amami Adozioni a seconda delle disponibilità del momento, sceglierà se sistemare il cane in stallo oppure in pensione durante la ricerca di una nuova famiglia.
GLI STALLI
Per stallo si intende l’ospitare il cane in cerca di famiglia presso l’abitazione di un volontario, o di una persona fidata. Si tratta dunque di un affido temporaneo, e per questo motivo verrà segnalato all’ASL locale il cambio di detenzione.
Considerando lo stallo un affido temporaneo, verranno svolti dei controlli sulla persona che stallerà il cane e verrà fatto compilare un apposito modulo, con indicati i dati della persona che ospita, la disponibilità di tempo per lo stallo (si privilegiano stalli fino ad adozione, per evitare al cane continui traumi legati ai cambiamenti di abitazione), la volontà ad avere rimborsate le spese per il cibo ed eventuali cure veterinarie. Verrà inoltre richiesta fotocopia di un documento di identità e del codice fiscale, per espletare le pratiche di cambio di detenzione.
Lo stallante dovrà mantenersi in contatto con il referente responsabile del cane, per aggiornamenti riguardo lo stato psicofisico del cane. Dovrà inoltre essere disponibile a mostrare il cane, qualora ci fossero famiglie interessate all’adozione.
Nel momento in cui il cane ospitato dovesse avere necessità di cure veterinarie, lo stallante è tenuto a portare immediatamente il suddetto cane da un veterinario. Successivamente verrà rimborsata la spesa sostenuta.
Se nella famiglia ospitante ci fossero dei bambini, dovranno essere educati a relazionarsi nel modo opportuno con il cane, onde evitare spiacevoli situazioni per entrambi.
Qualora ci fossero in casa altri cani o altri animali, deve essere premura dello stallante operare un inserimento graduale del nuovo ospite, anche se la sua permanenza è temporanea. Non dovrà forzare gli animali alla convivenza. Se nonostante gli sforzi, non dovesse riuscire a gestire la situazione, lo stallante dovrà contattare il referente per segnalare la questione e insieme a lui cercare una soluzione, ed eventualmente una nuova sistemazione.
LA PENSIONE
Qualora non ci fossero stalli casalinghi disponibili, oppure qualora il cane in cerca di famiglia avesse delle necessità non compatibili con uno stallo casalingo, Amami Adozioni si servirà di una pensione di fiducia, al momento la pensione Little Dog, a Nerviano.
È fondamentale garantire agli ospiti in pensione un’uscita giornaliera, compatibilmente con gli impegni lavorativi dei volontari. Si studieranno, in base al numero di ore che ognuno vorrà dedicare a questa attività, dei turni settimanali, in modo da poter avvisare per tempo il gestore della pensione e in odo da distrubuire il lavoro equamente.
Le regole per le uscite sono le stesse viste per le staffette (punto 1.2).
La sicurezza del cane in gestione deve essere al primo posto.
E’ assolutamente vietato lasciare libero il cane in una zona non recintata, ne farlo avvicinare troppo ad altri cani, se non si conosce bene la possibile reazione. E’ assolutamente vietato fare interagire il cane con altri animali, senza l’autorizzazione del referente. Ed è assolutamente vietato uscire dalla pensione o dalle zone di sicurezza senza la deliberatoria del referente responabile.
Alcuni dei nostri ospiti hanno bisogno di seguire un percorso educativo, prima di essere affidati.
Per questo è importante che il referente sia chiaro e dettagliato nella spiegazione del lavoro che bisognerà svolgere con il cane in questione. Si seguira’ un percorso mirato all’educazione del cane e alla correzione dei comportamenti errati e sarà obbligatorio compilare un file dove segnare il lavoro fatto e i progressi a visita terminata.
Il referente avrà la premura di spiegare dettagliatamente al volontario che si rende disponibile per il turno in pensione le necessità e le caratteristiche dei cani ospitati, accompagnando in pensione e svolgendo l’attività insieme al nuovo volontario almeno per le prime due volte.
1.4 - GLI ANNUNCI E LA CONDIVISIONE
La stensione degli annunci viene solitamente gestita da un responsabile incaricato nonché dal referente del cane. Generalmente, la modalità utilizzata è sempre la stessa e si può suddividere in quattro sezioni.
Il titolo è generalmente composto dal nome del cane, dalla sua età e dalla frase “cerca casa”.
Nella prima parte dell’annuncio, si inseriscono i dati generici del cane, quali nome, età, razza o derivazione, taglia o futura taglia stimata, situazione clinica (vaccini, interventi ecc).
La seconda parte dell’annuncio è la parte più emotiva, ed è utilizzata per la descrizione del cane: la sua storia passata e attuale, le sue abitudini, la possibile convivenza con altri animali e la situazione cercata per lui.
Nella terza parte si inseriscono le modalità d’adozione, ovvero: “Il cane y si affida previa compilazione del modulo conoscitivo, colloquio pre-affido, disponibilità a visite post affido. La sterilizzazione/castrazione saranno obbligatorie ai fini dell’adozione nei limiti di tempo stabiliti dal modulo di affido.
Nella quarta ed ultima parte invece vengono comunicati i contatti per le informazioni e l’avvio della pratica d’adozione. Vengono inseriti nei contatti degli annunci soltanto i numeri telefonici dei responsabili per la gestione delle adozioni.
La mail che potrà essere inserita sarà solo e soltanto la mail dell’associazione ovvero: [email protected] (qualora questa dovesse cambiare, sarà premura modificare i vari annunci e comunicarlo ai responsabili).
La condivisione degli annunci è una parte fondamentale per la ricerca di una casa ai nostri ospiti e potrà anch’essa essere eseguita da chiunque si renda disponibile a farlo, sempre e solo secondo le modalità riportate da regolamento.
La condivisione degli annunci può essere fatta su qualsiasi social network, sito internet, giornale, volantino o qualsiasi altro mezzo possibile.
La prima regola è importantissima: gli annunci, ovunque essi siano condivisi, dovranno sempre essere lo specchio degli annunci pubblicati dai responsabili sul profilo Facebook “Amami Adozioni”.
È vietato inventare storie tragiche o falsità sul cane in questione.
È perciò vietato inserire il proprio riferimento per l’adozione di un cane, senza il consenso dei responsabili.
Ogni contenuto pubblicato per o a nome di Amami Adozioni dovrà rigorosamente rispettare l’etica e il regolamento qui specificato.
1.5 – PRATICHE PRE-ADOZIONE
Le pratiche pre-adozione sono gestite dai responsabili dei cani.
Si possono suddividere in alcuni punti fondamentali:
- La presa in carico della richiesta di adozione
Successivamente alla stesura e alla condivisione degli annunci, si potranno ricevere telefonate o mail da parte di persone interessate a uno dei cerca famiglia di Amami Adozioni.
Durante il primo contatto via mail o telefonico, vengono nuovamente spiegate la modalità d’adozione dell’associazione e le caratteristiche del cane richiesto.
N.B. Alcune famiglie chiedono prima dell’avvio della pratica di adozione di poter conoscere di persona il cane per cui vorrebbero fare richiesta. In questo caso, in base a dove si trova il cane, ci si può accordare con un responsabile di riferimento per un primo incontro. Ovviamente, sarà cauto specificare che questo incontro non implica comunque la certezza dell’adozione del cane richiesto.
Una volta che la famiglia richiedente acconsentirà a dare il via alla pratica adottiva, si potrà procedere.
- La compilazione del modulo conoscitivo
Il primo passo per avviare la pratica adottiva è la compilazione del modulo conoscitivo da parte della famiglia interessata.
Il modulo viene compilato online ed è scaricabile sul sito dell’associazione o sul social network Facebook.
In alternativa viene inviato via mail alla famiglia interessata (sempre e solo tramite la mail [email protected]).
È doveroso per i responsabili accertarsi che la versione del modulo conoscitivo che si sta inoltrando sia l’ultima versione aggiornata.
Una volta ricevuto il modulo compilato, i responsabili ne prenderanno visione. Se l’etica della famiglia sembrasse corrispondere a quella di Amami Adozioni e se le condizioni e lo stile di vita della famiglia si addicono al cane richiesto, si procederà alla terza fase.
L’incaricato a questo punto prende contatto con i componenti della famiglia richiedente e si accorda per un giorno e un orario durante il quale verrà svolto il colloquio pre-affido.
- Il colloquio preaffido
Il colloquio pre-affido può essere svolto da uno o più responsabili delegati, anche esterni ad Amami Adozioni purchè fidati, e si svogle a casa della famiglia richiedente..
Il colloquio pre affido viene preferibilmente svolto da due volontari insieme, in modo tale da poter aver due pareri e quindi maggiore certezza del responso, e ha generalmente durata di circa due ore.
Prima del colloquio pre affido, dovrà essere stampato il modulo conoscitivo compilato dalla famiglia in questione. Verranno evidenziati dal referente del cane i punti di maggiore dubbio, che dovranno perciò essere approfonditi insieme alla famiglia durante il colloquio.
Durante il colloquio si valutano:
- consapevolezza, interesse e competenze di ogni componente della famiglia
- la disponibilità di tempo di ogni componente della famiglia da dedicare al nuovo arrivato
- l'abitazione perciò luoghi accessibili al cane, giardini e balconi ed eventuali pericoli per il cane
- la disponibilità economica e l'aspettativa di spesa della famiglia
- la disponibilità alla sterilizzazione / castrazione entro i tempi prestabiliti
- le conoscenze riguardo alimentazione, salute, profilassi, impegno ed esigenze, educazione o rieducazione, eperienze passate ecc
- la gestione delle ferie
- la disponibilità a farsi seguire da un educatore
- la disponibilità a rimanere in contatto con le volontarie di riferimento
Vengono sottolineate nuovamente le modalità di adozione dell’associazione e le caratteristiche del cane in questione.
Alla fine del colloquio, si lascierà l’abitazione spiegando alla famiglia che l’esito verrà comunicato nelle successive 48 ore circa.
Dopo il colloquio pre-affido, i volontari incaricati compileranno un modulo valutativo, che assegna agli aspetti principali da valutare un punteggio da 1 a 10, per rendere la valutazione il più oggettiva possibile. Verrà effettuato una media matematica e quindi calcolata la percentuale.
L’esito del pre-affido verrà ritenuto positivo solo nel caso in cui la media tra le votazioni dei volontari che hanno effettuato il colloquio risulterà superiore al 75%.
Nel caso in cui ci fossero più richieste prese in carico per lo stesso cane verranno messe a confronto le percentuali.
Se più di una famiglia risulterà positiva alla valutazione, sarà discrezione dei responsabili scegliere a chi affidare il cane ed eventualmente proporre un altro cerca famiglia alle altre richiedenti.
1.6 – LA GESTIONE DELL’ADOZIONE
Una volta effettuati i controlli sopra elencati, si procede con l’affido del cane.
In accordo con gli adottanti si decide un punto di ritrovo per la consegna del cane e la compilazione dei moduli e dei documenti necessari all’affido.
Il luogo di ritrovo può essere l’abitazione dell’adottante, la pensione o lo stallo dove si trova il cane o eventualmente altro, previ accordi.
La gestione dell’affido del cane viene anch’essa effettuata da un incaricato delegato.
Prima di cedere il cane è necessario compilare, firmare e scambiarsi alcuni documenti fondamentali per portare a termine l’adozione.
o La compilazione del modulo/contratto d’affido
Il primo documento fondamentale è il modulo d’affido.
Il modulo d’affido deve essere prima di tutto letto e spiegato agli adottanti in tutte le sue parti, specificando di nuovo le clausole che necessariamente devono essere accettate firmando i documenti.
Nel modulo andranno inseriti i dati del cane in questione, i dati dell’adottante e quindi futuro intestatario del cane e i dati dell’affidante e dei volontari che hanno eseguito il pre-affido. Sia il volontario affidante, che l’adottante firmeranno il modulo.
Il documento deve essere obbligatoriamente compilato in doppia copia: una da conservare nell’archivio di Amami Aadozioni e una da rilasciare agli adottanti.
o La consegna dei documenti necessari per il passaggio di proprietà
In allegato al modulo di affido dovranno necessariamente essere presenti i documenti d’identità del futuro intestatario del cane, ovvero carta d’identità e codice fiscale. Questi saranno necessari sia per l’archiviazione dell’adozione, che per effettuare il passaggio di proprietà.
Verrà inoltre compilato insieme al futuro intestatario del cane il modulo di cessione del cane. (spiegazione dettagliata al punto 1.7).
o Donazione libera
Per ogni cane vengono sostenute da Amami Adozioni delle spese più o meno ingenti.
Sarà richiesta agli adottanti, ai fini dell'adozione, una donazione libera indicativa a coprire parte delle spese sostenute.
La donazione verrà ovviamente utilizzata per aiutare altri bisognosi.
1.7 – IL PASSAGGIO DI PROPRIETA’
I passaggi di proprietà vengono gestiti in due maniere differenti a seconda della provenienza e dall’adozione del cane.
Se i cani provengono o vengono affidati da/fuori regione Lombardia, si procederà in un modo, se l’adozione e/o la provenienza del cane è invece in regione, la prassi si semplifica.
- Provenienza e/o adozione in Lombardia
In questo caso, sia l’affidatario che l’affidante possono eseguire la pratica presso la propria ASL di competenza.
Saranno necessari i documenti d’identità, ovvero carta d’identità valida e codice fiscale di entrambi, e il modulo di cessione della regione Lombardia, firmato da entrambe le parti.
Con tutti i documenti e il modulo di riferimento, ci si presenterà alla propria ASL di riferimento, al distretto veterinario, e si chiederà di effettuare la cessione.
Allo sportello, verrà rilasciato un certificato che attesta che il passaggio è stato completato con successo, questo foglio dovrà essere consegnato dagli adottanti alla volontaria di riferimento che provvederà all’archiviazione.
-Provenienza e/o adozione fuori regione
Per i cani che provengono e/o che vengono affidati fuori regione, le tempistiche necessarie ad effettuare il cambio di proprietà, sono leggermente più lunghe.
Infatti, nel caso in cui il cane provenga dal Sud Italia, dovrà essere premura delle volontarie del Sud a cui è intestato il cane, svolgere la prima parte del passaggio; ovvero la cancellazione dall’anagrafe siciliana del microchip e la segnalazione del nuovo proprietario e detentore.
Una volta effettuata questa comunicazione, il nuovo intestatario del cane dovrà necessariamente completare il passaggio nella regione della definitiva detenzione, sempre rivolgendosi allo sportello ASL di riferimento, entro 15 giorni dalla data di cancellazione dalla anagrafe siciliana.
I documenti necessari sono sempre gli stessi: carta d’identità valida e codice fiscale di entrambe le parti e modulo di cessione firmato da entrambe le parti.
Lo stesso foglio di certificazione citato prima, verrà rilasciato anche in questo caso, e dovrà perciò essere consegnato alle volontarie di riferimento per l’archiviazione.
La stessa procedura vale per cani provenienti dalla regione Lombardia ma affidati in altre regioni; in questo caso saranno le volontarie di Amami Adozioni le prime intestatarie del cane e si occuperanno loro della cancellazione del microchip in regione e della comunicazione del nuovo proprietario e detentore.
Il secondo passaggio di conferma verrà comunque portato a termine con la consegna del certificato rilasciato dall’ASL alle volontarie, dagli adottanti.
1.8 – PRATICHE POST-ADOZIONE
Per pratiche post-adozione si intende: il contatto con gli adottanti, la consegna dei documenti riguardanti la sterilizzazione o la castrazione del cane affidato e le visite post-affido.
Il continuo contatto con gli adottanti è una regola fondamentale per Amami Adozioni; i cani che Amami Adozioni affida verranno per il corso della loro vita costantemente seguiti da lontano e tutelati in ogni forma possibile.
Questa linea di pensiero è ciò che ci ha portato ad introdurre come clausola fondamentale ai fini dell’adozione, la restituzione del cane alle volontarie Amami, nel caso diventasse impossibile prendersi cura di lui in futuro, e l’impossibilità di cederlo a terzi che non siano parte integrante di Amami Adozioni.
La prima visita post affido, avviene solitamente nel mese successivo alla data prevista per la castrazione o per la sterilizzazione del cane affidato. Ovviamente questa regola è variabile in base all’età del cane al momento dell’affido, in linea generale si può dire che si cercherà di effettuare una prima verifica nell’arco dei primi sei mesi dalla data di adozione.
La visita post affido viene generalmente fatta dalle volontarie che hanno eseguito il pre affido. In caso d’impossibilità di queste, si potrà decidere di delegare a terzi per questo compito.
L’incontro viene effettuato a casa degli adottanti e si andrà a verificare che tutti gli accordi presi nella fase pre adottiva siano stati rispettati, che lo stato di salute del cane sia a norma, e che tutto proceda in modo regolare, nel rispetto prima di tutto del cane in affido.
Se il colloquio avrà esito positivo, la successiva visita verrà effettuata circa dopo un anno dall’ultima. E così via.
Qualora venisse riscontrato un problema durante o prima del post affido, si deciderà come procedere dopo averne discusso insieme.
1.9 – LE EMERGENZE
Le emergenze possono essere di diverso tipo:
- Emergenze veterinarie
- Recupero materiale urgente
Verrà stabilito chi si occuperà del trasporto del cane dal veterinario, per effettuare tutti i controlli del caso.
Per quanto riguarda il recupero urgente di materiale ci si potrà rivolgere a terzi, purché si tratti di persone note.
1.10 – LE ATTIVITÀ DI RACCOLTA FONDI E INFORMAZIONE
Le attività di raccolta fondi vengono proposte, discusse e trattate durante le riunioni.
Chiunque può proporre iniziative di diverso tipo, volte alla raccolta di fondi, alla sensibilizzazione e all’informazione.
Le attività più comuni sono:
- Aperitivi benefici;
- Cene benefiche;
- Banchetti durante le manifestazioni benefiche;
- Banchetti nelle piazze;
- Banchetti alle fiere di paese;
- Passeggiate ed incontri con esperti.
E’ severamente vietato organizzare eventi a nome di Amami Adozioni o a favore di uno degli ospiti del nostro gruppo senza il consenso dei responsabili.